Situata a valle dei monti della Maddalena, la frazione era conosciuta anticamente come Sant’Albino in Parcia, per la presenza del torrente Parce che lo attraversa. Ne furono signori i Del Pecora, conti diValiano”>Valiano, e successivamente la famiglia dei nobili Contucci di Montepulciano. La frazione è nota per la presenza della cosiddetta acqua puzzola di Sant’Albino, una sorgente di acqua sulfurea di cui parlò lo scienziato Leonardo Di Capua già nel XVII secolo. Nel 1833 Antonio Targioni Tozzetti pubblicò il libro Delle acque minerali di Chianciano, in cui queste sorgenti erano esaminate. Territorio ricco anche di cave, da qui fu ricavato il travertino per la costruzione in epoca moderna del quartiere di San Biagio a Montepulciano. Inoltre, presso Sant’Albino, è stato rinvenuto nel XVIII secolo un tempio ipogeo etrusco con statua sacerdotale.
Tra i luoghi da visitare a Sant’Albino ricordiamo la Chiesa di Sant’Albino, chiesa parrocchiale della frazione e le Terme di Montepulciano, complesso termale moderno realizzato nel 1966 che sfrutta le proprietà terapeutiche delle acque sulfuree di Sant’Albino sia scopo terapeutico curativo e che di benessere